C'era una volta forum di emozioni, ricordi e nostalgie per un mondo che non c'è più

Il Mundial argentino

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    00 15/08/2021 11:20
    Ovvero calcio, calci, sangue e politica.
    Iniziamo oggi la discussione su uno dei mondiali più controversi di sempre ma anche uno dei mondiali che maggiormente mi ha coinvolto emotivamente.....(e sono sicuro di non essere stato il solo)
    Il Campionato del Mondo di calcio di Argentina 1978
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    Giggirriva
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    00 15/08/2021 11:24
    Per aver un'idea del clima di quegli anni
    diamo un'occhiata a quello che Wikipedia ha registrato di importante nel 1978

    Gennaio

    1º gennaio – Bombay: il volo Air India 855, un Boeing 747 diretto a Dubai con a bordo 213 persone (190 passeggeri e 23 componenti dell'equipaggio) esplode in volo e precipita in mare al largo di Bombay poco dopo il decollo. Non ci sono superstiti.
    5 gennaio – Cile: Augusto Pinochet, forte di un plebiscito ben poco trasparente in suo favore, annuncia che il Cile tornerà alle urne solo nel 1986 e che non saranno ammesse nel paese commissioni d'inchiesta dell'ONU.
    7 gennaio – Roma: Strage di Acca Larentia, due militanti missini, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, vengono uccisi durante l'assalto a una sezione del partito in via Acca Laurentia (quartiere Appio). Poco dopo i carabinieri uccidono, nella ressa che segue al duplice omicidio, Stefano Recchioni, altro esponente missino. I tre avevano un'età compresa tra 18 e 22 anni.
    23 gennaio: la Svezia diviene la prima nazione a bandire le bombolette spray, il cui contenuto di clorofluorocarburi è il principale imputato del danneggiamento dello strato di ozono protettivo della Terra.
    25 gennaio – Spagna: l'ex-sindaco franchista di Barcellona e sua moglie vengono assassinati. Sono stati uccisi da una bomba a pressione applicata al petto dell'uomo con un nastro adesivo. Il tentativo di togliere la carica ne provoca l'esplosione.

    Febbraio

    10 febbraio: viene pubblicato Van Halen, il primo album dell'omonimo gruppo rock statunitense Van Halen.
    11 febbraio: la Cina proibisce la lettura delle opere di Aristotele, Shakespeare e Charles Dickens.
    12 febbraio: Belfast – 12 vittime a seguito di un attentato dell'IRA.
    21 febbraio – Città del Messico: operai delle linee elettriche al lavoro si imbattono in quelle che si scopriranno essere le rovine del Templo Mayor.
    27 febbraio: la Francia effettua esperimenti nucleari a Mururoa.

    Marzo

    1º marzo – Corsier-sur-Vevey, Svizzera: le spoglie di Charlie Chaplin vengono trafugate dal cimitero in cui è sepolto, a scopo di estorsione.
    6 marzo – Lawrenceville, Georgia: l'editore pornografico Larry Flynt subisce un attentato a colpi di pistola, a seguito del quale rimarrà paralizzato.
    14 marzo – Libano: le forze armate israeliane invadono il Libano dando il via all'Operazione Litani.
    16 marzo – Roma: in via Fani un commando delle Brigate Rosse rapisce Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana e uccide i cinque uomini della sua scorta.
    18 marzo – Milano: in via Mancinelli, 8 vengono uccisi da estremisti di destra Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci.
    21 marzo – Italia: il governo italiano approva la prima delle leggi speciali (decreto legge n. 59) che prevede, tra le altre cose, l'ergastolo ai sequestratori in caso di morte dell'ostaggio, l'estensione del fermo di polizia e di intercettazione telefonica, la possibilità di essere interrogati senza la presenza di un avvocato.
    26 marzo: Pasqua cattolica

    Aprile

    2 aprile – Stati Uniti: la CBS manda in onda il primo episodio di Dallas.
    15 aprile – Italia: in località Murazze di Vado, frazione di Monzuno (Bologna) un grave incidente ferroviario causa 42 morti e 120 feriti. L'incidente è causato dal deragliamento di un treno, colpito da un secondo convoglio in arrivo poco dopo.
    22 aprile – Israele vince l'Eurovision Song Contest, ospitato a Parigi, Francia.

    Maggio

    1º maggio – California: la DEC invia la prima email di spam (messaggio commerciale indesiderato).
    8 maggio – Nepal: gli alpinisti Reinhold Messner e Peter Habeler sono i primi a raggiungere la cima dell'Everest senza l'ausilio di bombole di ossigeno.
    9 maggio
    Roma: il corpo senza vita di Aldo Moro viene ritrovato nel baule di una Renault 4 rossa in via Caetani, una laterale di Via delle Botteghe Oscure.
    Cinisi: Peppino Impastato viene assassinato dalla mafia. Secondo la prima versione ufficiale sarebbe morto mentre posizionava una bomba. In seguito verrà riconosciuto che la morte dell’uomo è stato un omicidio della mafia voluto da Gaetano Badalamenti.
    13 maggio – Italia: è approvata la legge in tema di "Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori" (Legge Basaglia).
    15 maggio: viene stipulata tra le compagnie assicuratrici italiane la Convenzione indennizzo diretto.
    17 maggio – Svizzera: il corpo dell'attore Charlie Chaplin, precedentemente trafugato, viene ritrovato nei pressi del Lago di Ginevra.
    22 maggio – Italia: è approvata la legge sull'interruzione volontaria della gravidanza.

    Giugno

    1º giugno – Argentina: calcio d'inizio dell'11º campionato del Mondo di calcio
    15 giugno – Italia: a seguito delle numerose accuse, rivelatesi in seguito infondate, che lo vedevano implicato nello Scandalo Lockheed, Giovanni Leone, rassegna le dimissioni dalla carica di Presidente della Repubblica Italiana sei mesi prima della scadenza naturale del mandato.
    22 giugno: viene scoperto Caronte, il primo satellite di Plutone.
    23 giugno – Giamaica: inizia la prima edizione del Reggae Sunsplash, primo grande Festival di musica reggae al mondo.
    24 giugno – Torino: si conclude il processo alle Brigate Rosse, che condanna Renato Curcio a 15 anni di carcere, Alberto Franceschini a 14 anni e 6 mesi, Prospero Gallinari a 10. Complessivamente vengono comminati ai vari imputati più di 200 anni di carcere.
    25 giugno – Argentina: con una vittoria sull'Paesi Bassi per 3-1 dopo i tempi supplementari, la Nazionale argentina si aggiudica il suo primo titolo del Mondo di calcio.
    30 giugno: Willie McCovey diventa il 12º giocatore della MLB a battere almeno 500 fuoricampo.

    Luglio

    8 luglio – Italia: Il socialista Sandro Pertini, partigiano durante la Resistenza, viene eletto presidente della Repubblica Italiana al 16º scrutinio.
    11 luglio: un'autocisterna sovraccaricata con 25 tonnellate di gas propilene liquido esplode di fronte al camping Los Alfaques a 3 km da San Carlos de la Rapita nella provincia spagnola di Tarragona provocando la morte per ustioni gravissime di 243 campeggiatori e il ferimento grave di centinaia di altre vittime. Dopo questo episodio verrà modificata la legislatura in materia di trasporto stradale di materiali combustibili pericolosi in Spagna.
    16 luglio – 17 luglio: a Bonn si tiene il 4º summit del G7.
    25 luglio: nasce Louise Brown, la prima "bimba in provetta"; la procreazione assistita (o fertilizzazione in vitro) ottiene un successo scientifico che origina discussione di gravissima profondità presso tutte le culture, causando, a breve, l'originarsi della bioetica.

    Agosto

    6 agosto – Città del Vaticano: dopo quindici anni di pontificato, muore papa Paolo VI nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo.
    18 agosto – Corsica: Vittorio Emanuele di Savoia uccide un ragazzo tedesco sull'Isola di Cavallo.
    26 agosto – Città del Vaticano: il Patriarca di Venezia Albino Luciani viene eletto papa. Sceglierà di chiamarsi Giovanni Paolo I, diventando il primo papa della storia ad avere un doppio nome. Il suo pontificato durerà appena 33 giorni.

    Settembre

    6-12 settembre: ad Alma Ata si tiene una storica conferenza sulla salute mondiale al culmine della quale fu adottata la Dichiarazione di Alma Ata[1].
    7 settembre: il dissidente bulgaro Georgi Markov viene avvelenato a Londra, presumibilmente dietro ordine dei servizi segreti, tramite un ombrello bulgaro; morirà quattro giorni più tardi.
    10 settembre – Monza: paurosa carambola di auto alla partenza del Gran Premio d'Italia di Formula 1: quattrocento metri dopo il via, due bolidi si toccano fra loro incendiandosi e coinvolgendo nell'incidente altre sette vetture. Restano gravemente feriti l'italiano Vittorio Brambilla e lo svedese Ronnie Peterson, che morirà il giorno seguente in ospedale a seguito delle gravissime ferite subite.
    17 settembre – USA: con la mediazione del presidente USA Jimmy Carter vengono firmati gli accordi di Camp David in base ai quali la penisola del Sinai, conquistata dagli israeliani durante la guerra del Kippur, viene riannessa all'Egitto entro 3 anni. L'Egitto è così il primo paese arabo che riconosce l'esistenza di Israele.
    25 settembre: un Boeing 727 della compagnia statunitense Pacific Southwest Airlines entra in collisione con un Cessna 172 sopra la città di San Diego (California) e precipita, causando 144 morti.
    28 settembre: Città del Vaticano: muore Papa Giovanni Paolo I dopo soli 33 giorni di pontificato.

    Ottobre

    1º ottobre
    Milano: i carabinieri del generale Dalla Chiesa effettuano una irruzione nel covo delle Brigate Rosse di via Monte Nevoso. Il covo contiene molto materiale inerente al Caso Moro: una versione del memoriale di Aldo Moro e lettere ancora non note; il 9 ottobre 1990, nella stessa casa di via Monte Nevoso, dietro un pannello, saranno trovati una versione più ampia del memoriale, i testamenti di Moro e altre lettere. Nel covo vengono arrestati Lauro Azzolini, Franco Bonisoli e Nadia Mantovani; nella stessa strada abitava Fausto Tinelli, ucciso il 18 marzo 1978, due giorni dopo il rapimento Moro.
    Mario Andretti su Lotus-Cosworth vince il campionato del mondo di Formula 1.
    3 ottobre – Ginevra: una ragazza australiana, Lynette Phillips, si dà fuoco fino alla morte per protestare contro le ingiustizie nel mondo.
    16 ottobre – Città del Vaticano: il cardinale polacco Karol Wojtyła, già Arcivescovo di Cracovia, viene eletto papa con il nome di Giovanni Paolo II. Primo pontefice non italiano dai tempi di Adriano VI (1522-23), il suo pontificato sarà il più lungo della storia dopo quelli di san Pietro e Pio IX.

    Novembre

    18 novembre – Jonestown, Guyana: i seguaci del reverendo Jones commettono un suicidio di massa.
    30 novembre:
    La pubblicazione del quotidiano britannico The Times viene sospesa a causa di vertenze sindacali; le agitazioni dureranno 50 settimane, e il giornale tornerà in edicola solo il 13 novembre 1979.
    30 ottobre – La Micronesia adotta una nuova bandiera.

    Dicembre

    5 dicembre – Bruxelles: i paesi della CEE, esclusa la Gran Bretagna, approvano il Sistema Monetario Europeo con l'obiettivo di stabilizzare i tassi di cambio, ridurre l'inflazione e preparare la futura unificazione monetaria europea.
    6 dicembre: la Spagna approva la sua attuale costituzione con un referendum.
    23 dicembre
    Italia: approvata la legge che istituisce il Servizio Sanitario Nazionale.
    Palermo: al largo di Punta Raisi precipita un DC 9 dell'Alitalia partito da Roma. L'aereo si inabissa in mare dopo essersi spezzato in due. I morti sono 107, i superstiti 22.
    27 dicembre: la Spagna diventa una democrazia dopo 40 anni di dittatura.
    29 dicembre: in Spagna entra in vigore la nuova Costituzione approvata dalle Cortes Generales.
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    Giggirriva
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    00 15/08/2021 11:38
    come si era arrivati ad assegnare il Mondiale all'Argentina?
    ce lo racconta ancora Wikipedia:

    ".....Nel 1953 la FIFA aveva preso la decisione di alternare ogni quattro anni l'assegnazione dei campionati mondiali tra Europa e Sud America. Questo su sollecitazione di Antonio Rotili, rappresentante dell'Argentina all'interno dell'organizzazione calcistica mondiale e strettamente legato al presidente Juan Domingo Perón. Alla riunione della FIFA a Berna del 1954 Rotili richiese ufficialmente l'assegnazione all'Argentina dei mondiali previsti per il 1962, ma l'organizzazione calcistica rinviò la decisione al 1956. Questo venne poi assegnato a sorpresa al Cile e, forse, fu decisiva la spinta del Brasile, che non vedeva di buon occhio l'assegnazione dell'evento agli storici rivali argentini.

    Nel 1964 la FIFA si riunì a Tokyo e si accesero vivaci discussioni tra i rappresentanti del Messico e dell'Argentina riguardo all'assegnazione del mondiale del 1970, che sarebbe spettato nuovamente a un paese sudamericano. I dirigenti calcistici del Messico e dell'Argentina raggiunsero però un accordo: la nazione sconfitta nell'assegnazione del 1970 sarebbe diventata automaticamente la candidata sudamericana per il 1978. Le votazioni finali decretarono la vittoria del Messico, che quindi ricevette l'organizzazione dei campionati mondiali del 1970; nella medesima circostanza il presidente della FIFA, il britannico Stanley Rous, affermò ufficialmente che l'Argentina avrebbe quindi organizzato i campionati del 1978.

    Le prime richieste dell'Argentina negli anni '50 avevano ricevuto il forte supporto politico del presidente Perón, che, pur non essendo un appassionato di calcio, intendeva sfruttare propagandisticamente la manifestazione internazionale. Tuttavia, nel 1964, nel momento cioè dell'assegnazione, Perón era già da molti anni in esilio: in Argentina era infatti al potere un governo formalmente democratico guidato da Arturo Illia. La vita politica dell'Argentina peraltro si sviluppò in modo estremamente turbolento negli anni seguenti, con un succedersi di governi militari seguiti nel 1973 dal clamoroso ritorno al potere di Perón. Il dittatore morì però l'anno seguente e la presidenza venne assunta dalla seconda moglie, Isabelita. In quegli anni l'organizzazione dei mondiali previsti per il 1978 venne portata avanti dalla cosiddetta Commissione Organizzatrice dei Mondiali diretta da José López Rega, influente dirigente peronista, e da Pedro Eladio Vásquez, segretario dello sport nel governo di Isabelita Perón. Il governo peronista previde un costoso programma di costruzioni di strutture sportive e moltiplicò i comitati e le personalità impegnate in qualche modo nell'organizzazione del mondiale; si evidenziarono inefficienze organizzative e una scarsa considerazione per i costi economici del programma.

    L'organizzazione da parte del regime militare

    Gli eventi del 24 marzo 1976 cambiarono completamente la situazione politica argentina e influirono in modo decisivo sull'organizzazione e sullo svolgimento dei mondiali. L'assunzione del potere da parte della giunta militare e l'instaurazione di un regime terroristico basato sulla repressione, sulla detenzione in strutture segrete, sulla tortura e sull'eliminazione fisica dei presunti oppositori politici ebbero profonde ripercussioni in tutti i campi della vita sociale argentina, provocando una rivalutazione generale del programma organizzativo dei campionati del mondo. In un primo momento il presidente del Consiglio dell'Imprenditoria Argentina (CEA), José Alfredo Martínez de Hoz, che era stato incaricato di studiare una riforma economica di tipo neoliberista, e lo stesso presidente della giunta militare, il generale Jorge Videla, poco informato di calcio, non sembrarono intenzionati a investire grandi mezzi finanziari nei mondiali. Fu l'ammiraglio Emilio Massera, che, al contrario, evidenziò l'importanza politico-propagandistica che avrebbe potuto avere per il regime militare lo svolgimento regolare e ordinato dei campionati in Argentina.

    Il 12 luglio 1976 venne creato ufficialmente l'EAM 78 (Ente Autárquico Mundial '78), l'organismo incaricato dal regime militare di coordinare e dirigere tutti i lavori e le attività collegate con l'organizzazione dei mondiali. La legge 21.349, che istituiva l'EAM, stabilì espressamente che i campionati sarebbero stati considerati evento di primario «interesse nazionale»[7]. L'EAM 78 godeva di ampi poteri, controllava autonomamente i fondi ritenuti necessari e poteva dichiarare ogni spesa «urgenza legittimata»; di conseguenza, l'erogazione dei fondi veniva automaticamente autorizzata dalle autorità governative. Con tale meccanismo i costi della manifestazione divennero molto elevati; pur non essendo disponibili calcoli precisi, alcune fonti hanno riportato che le spese salirono dai 100 milioni di dollari inizialmente previsti fino a 520 milioni di dollari, una cifra oltre cinque volte superiore a quella impiegata dalla Spagna nel 1982 per organizzare il proprio campionato mondiale.

    Il primo presidente dell'EAM 78 fu il generale Omar Actis, che tuttavia venne ucciso in un attentato di guerriglieri montoneros il 19 agosto 1976. Il suo successore fu il generale Antonio Luis Merlo, ma in realtà il vero dirigente dell'organizzazione dei mondiali fu fin dall'inizio il capitano di vascello Carlos Lacoste, ufficiale di marina strettamente legato all'ammiraglio Massera. Lacoste, dopo aver assunto il controllo del calcio argentino sostituendo la dirigenza dell'AFA e inserendo alla presidenza il fidato Alfredo Cantilo, diresse tutta l'organizzazione ed ebbe larga autonomia nella gestione dei fondi in base al decreto 1820 firmato dal generale Videla, che svincolava l'EAM 78 dai controlli ministeriali previsti per legge.

    I lavori previsti e portati a termine dall'EAM 78 per i campionati mondiali miravano a fornire agli osservatori internazionali un'immagine di efficienza, di ordine e di tranquillità dell'Argentina sotto il regime militare. Compresero la ristrutturazione degli stadi di Buenos Aires e di Rosario, la costruzione dei nuovi stadi di Córdoba, di Mar del Plata e di Mendoza, il rafforzamento delle infrastrutture e delle strutture di accoglienza per tifoserie e turisti stranieri, la distruzione per motivi di immagine del quartiere degradato del Bajo Belgrano e l'attivazione delle telecomunicazioni via satellite. Venne anche creata, dalla trasformazione di Canal 7, la nuova emittente televisiva ATC (Argentina Televisora Color). Il vicepresidente della FIFA, il potente dirigente del calcio tedesco, Hermann Neuberger, si recò in Argentina e diede il suo pieno sostegno agli organizzatori, affermando che «il cambio di governo» non avrebbe affatto influito negativamente e che «non esistevano premesse migliori» per lo svolgimento dei campionati. La giunta militare decise, per motivi di convenienza economica e per evitare penalizzazioni da parte di società commerciali estere, di mantenere il logo originale della manifestazione, che tuttavia riprendeva il caratteristico gesto con le mani di Perón durante la manifestazioni di piazza; questo fu creato già nel 1974.


    Mentre dispiegava una notevole efficienza organizzativa e faceva ogni sforzo per diffondere a livello internazionale un'immagine rassicurante del Paese, il regime militare non aveva però affatto interrotto, e neppure rallentato, il suo terroristico programma di repressione. Al contrario, a maggio e a giugno 1978, quindi poco prima e durante il torneo, aumentarono le uccisioni e i sequestri nelle sezioni clandestine di detenzione; le operazioni repressive si svolsero però con la massima attenzione alla segretezza. Uno dei più micidiali centri di detenzione segreti, l'ESMA diretto dalla Marina militare, era dislocato a poca distanza dallo stadio Monumental di Buenos Aires; dalle testimonianze posteriori dei superstiti risulta che i militari sospendevano le torture prima delle partite dell'Argentina e anche i detenuti ascoltavano le gare alla radio; i procedimenti violenti riprendevano dopo la fine degli incontri; sembra che anche i cosiddetti voli della morte si fossero interrotti durante le gare della nazionale padrona di casa.
    [Modificato da Giggirriva 15/08/2021 11:40]
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    00 15/08/2021 11:58
    Re: come si era arrivati ad assegnare il Mondiale all'Argentina?
    Giggirriva, 15/08/2021 11:38:

    ... La giunta militare decise, per motivi di convenienza economica e per evitare penalizzazioni da parte di società commerciali estere, di mantenere il logo originale della manifestazione, che tuttavia riprendeva il caratteristico gesto con le mani di Perón durante la manifestazioni di piazza; questo fu creato già nel 1974.....
    .



    per capire meglio



    Il logo riprendeva il gesto tipico che Peron rivolgeva alla folla



    quando i militari se ne resero conto il logo era stato riprodotto su milioni di lattine, bottiglie, poster e confezioni di vari prodotti sponsor della manifestazione che avrebbero siucuramente fatto causa alla giunta e il costo complessivo stimato convinse i militari a lasciar perdere





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    00 16/08/2021 15:21
    Boicottaggio (da Wikipedia)
    Nonostante le lugubri notizie sulla situazione nel Paese, la FIFA sostenne totalmente i dirigenti argentini nei loro programmi per il torneo, in nome di una presunta autonomia dello sport dalla realtà politica contingente. Dopo i lusinghieri giudizi di Hermann Neuberger anche il presidente dell'organizzazione calcistica mondiale, il brasiliano João Havelange, diede complete rassicurazioni sulla conferma dell'assegnazione dei campionati. In Argentina erano stati arrestati come sospetti sovversivi i due figli di influenti politici brasiliani; Havelange si interessò direttamente con il generale Videla per loro liberazione, che avvenne, in cambio però della certezza di poter ospitare l'evento: «lei ha la mia parola [...] la FIFA non metterà in dubbio l'Argentina come organizzatrice, e avrete tutto il nostro appoggio».

    Malgrado l'efficace campagna propagandistica del regime, a livello internazionale filtravano, pur con molte difficoltà, notizie sempre più inquietanti sui crimini della giunta militare argentina. Queste suscitarono crescenti preoccupazioni, soprattutto negli ambienti della sinistra europea, e provocarono le prime posizioni dubbiose sull'opportunità di giocare quel mundial. In Francia venne costituito, da esuli argentini e da personalità francesi principalmente di sinistra, il COBA, Comité pour l'Organisation para le Boycott de l'Argentine de la Coupe du Monde, che promosse una campagna contro la giunta militare e i campionati mondiali. Il partito socialista francese appoggiò l'iniziativa, che venne supportata da personaggi del mondo artistico e culturale; per sostenere il boicottaggio vennero creati anche manifesti e altro materiale propagandistico. Un altro paese in cui si svilupparono proteste contro la dittatura e nuove proposte di ostruzionismo furono i Paesi Bassi, dove era attivo lo SKAN, un'organizzazione costituita per sostenere gli esuli argentini e per sollecitare il boicottaggio totale. In Svezia era invece in corso una campagna d'opinione contro l'Argentina dei militari già dopo la scomparsa a Buenos Aires, nel gennaio 1977, della diciassettenne Dagmar Hagelin.


    In realtà, le iniziative non ottennero i risultati sperati, perché la giunta argentina e l'EAM 78 svilupparono un complesso ed efficace programma pubblicitario. Questo venne messo in pratica dalla società specializzata statunitense Burson Marsteller, che descriveva gli esuli e i contestatori come «antiargentini», mentre il giornalismo nazionale si prestò quasi totalmente a supportare le parole d'ordine del regime, descrivendo il Paese come «tranquillo, ordinato, pulito» e finalmente libero dagli eccessi dei «sovversivi»; anche noti personaggi dello sport argentino furono mobilitati per pubblicizzare i mondiali del regime. A livello internazionale prevalse comunque il disinteresse per le iniziative di boicottaggio: nei Paesi Bassi la federazione calcistica aveva già deciso di partecipare all'evento e l'ambasciatore olandese a Buenos Aires descrisse il generale Videla come «un uomo di buona volontà, un uomo onesto fino al midollo», mentre i giornali conservatori francesi appoggiarono l'Argentina «in guerra con il terrorismo»; i progressisti, al contrario, promossero il boicottaggio con una petizione firmata, tra gli altri, da Georges Moustaki, Yves Montand, Roland Barthes, Jean-Paul Sartre e Louis Aragon.

    In Italia il problema del regime argentino e della repressione, in pratica, quasi non esistette: la stampa si limitò perlopiù a occuparsi del solo lato sportivo e non approfondì affatto l'analisi della situazione politico-sociale del Paese, se non con poche e marginali eccezioni. Nell'approssimarsi dell'evento, le manifestazioni delle cosiddette Madri di Plaza de Mayo, cominciate nel 1977, furono inizialmente ignorate dai media di massa; la televisione olandese fu la prima a trasmettere un servizio sulla coraggiosa protesta, proprio il giorno dell'inaugurazione dei mondiali, e solo durante il torneo la stampa internazionale cominciò a divulgare informazioni e testimonianze riguardo ai cortei dei parenti dei desaparecidos. L'ambasciatore italiano a Buenos Aires aveva appoggiato fin dall'inizio la Giunta e anche le autorità della Chiesa cattolica si erano dimostrate favorevoli al regime. I forti interessi economici delle principali società italiane e oscuri collegamenti tra i militari argentini e influenti personalità italiane possono, verosimilmente, aver contribuito a minimizzare il problema argentino; anche i comunisti italiani, in linea con la miope politica del partito comunista argentino, considerarono inizialmente i militari come «il male minore», di conseguenza non venne mai messa in discussione la partecipazione azzurra al mundial.
    L'olandese Johan Cruijff rifiutò di partecipare ai Mondiali 1978 per timori sulla propria sicurezza personale (e non per protesta verso la repressione militare in Argentina).

    I giocatori non avvertirono la gravità del problema, cioè lo svolgimento del massimo torneo calcistico in una nazione sottoposta a una barbara repressione, e in pratica tutti si limitarono ad affermare l'estraneità dello sport dal contesto politico-sociale; perciò, nessuno si rifiutò di prendere parte ai mondiali per motivi connessi alla situazione nel Paese. I casi di cui si discusse all'epoca, a distanza di anni sono stati fortemente ridimensionati: l'olandese Johan Cruijff, il migliore calciatore al mondo in quel periodo, non prese parte alla manifestazione per motivi di sicurezza personale e per stanchezza psico-fisica; Jorge Carrascosa, capitano dell'Argentina, si ritirò dal calcio alla vigilia dei mondiali per motivi non strettamente connessi alla politica; infine, il portiere svedese Ronnie Hellström, di cui si parlò a causa di una sua presunta partecipazione alla marcia di Plaza de Mayo, in realtà non ebbe alcun incontro con le donne della protesta. Secondo lo scrittore argentino Pablo Llonto, l'unico calciatore che affermò espressamente di rifiutarsi di giocare nell'Argentina della repressione fu il tedesco Paul Breitner
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    00 16/08/2021 15:34
    Insomma
    The Show must go on.
    Quindi a dispetto dei morti e dei detenuti ed in nome della apoliticità dello sport, i mondiali d'Argentina avranno luogo

    Anche questa edizione vede la particazione di 16 squadre suddivise in 4 gironi:

    Gruppo 1: Argentina , Italia , Ungheria , Francia
    Gruppo 2: Germania Ovest , Polonia , Messico , Tunisia
    Gruppo 3: Brasile , Spagna , Svezia , Austria
    Gruppo 4: Paesi Bassi , Scozia , Perù , Iran

    A parte Argentina (Paese ospitante) e Germania Ovest (Detentrice del titolo), le altre 14 squadre sono il risultato di qualificazioni a cui hanno preso parte 107 nazioni.
    vediamo quindi il percorso compiuto da ogni paese per raggiungere l'Argentina
    [Modificato da Giggirriva 16/08/2021 15:35]
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    00 16/08/2021 15:57
    Gruppo 1
    Come precedentemente scritto l'Argentina, come paese ospitante, non ha dovuto superare nessuna qualificazione. Quindi non ci resta che osservare i risultati ottenuti dalle altre tre squadre.
    Cominciamo dalla Francia

    Vincitrice del gruppo 5 di qualificazione UEFA a danno di Bulgaria e Irlanda

    9 ottobre 1976 Sofia Bulgaria 2 - 2 Francia
    17 novembre 1976 Parigi Francia 2 - 0 Irlanda
    30 marzo 1977 Dublino Irlanda 1 - 0 Francia
    1º giugno 1977 Sofia Bulgaria 2 - 1 Irlanda
    12 ottobre 1977 Dublino Irlanda 0 - 0 Bulgaria
    16 novembre 1977 Parigi Francia 3 - 1 Bulgaria


    Classifica finale


    1 Francia 5
    2 Bulgaria 4
    3 Irlanda 3

    Filmati d'epoca

    9 ottobre 1976 Sofia Bulgaria 2 - 2 Francia



    17 novembre 1976 Parigi Francia 2 - 0 Irlanda (completa)



    30 marzo 1977 Dublino Irlanda 1 - 0 Francia



    16 novembre 1977 Parigi Francia 3 - 1 Bulgaria



    [Modificato da Giggirriva 16/08/2021 16:14]
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    00 16/08/2021 16:32
    I 22 Convocati dal Commissario tecnico Michel Hidalgo

    1 P Dominique Baratelli 26 settembre 1947 (30 anni) - Nice
    2 D Patrick Battiston 12 marzo 1957 (21 anni) - Metz
    3 D Maxime Bossis 26 giugno 1955 (22 anni) - Nantes
    4 D Gérard Janvion 21 agosto 1953 (24 anni) - Saint-Étienne
    5 D François Bracci 3 novembre 1951 (26 anni) - Marseille
    6 D Christian Lopez 15 marzo 1953 (25 anni) - Saint-Étienne
    7 D Patrice Rio 15 agosto 1948 (29 anni) - Nantes
    8 D Marius Trésor 15 gennaio 1950 (28 anni) - Marseille
    9 C Dominique Bathenay 13 febbraio 1954 (24 anni) -Saint-Étienne
    10 C Jean-Marc Guillou 20 settembre 1945 (32 anni) - Nice
    11 C Henri Michel 28 ottobre 1947 (30 anni) - Nantes
    12 C Claude Papi 16 aprile 1949 (29 anni) - Bastia
    13 C Jean Petit 25 settembre 1949 (28 anni) - AS Monaco
    14 A Marc Berdoll 6 aprile 1953 (25 anni) - Marseille
    15 C Michel Platini 21 giugno 1955 (22 anni) - Nancy
    16 A Christian Dalger 19 settembre 1949 (28 anni) - AS Monaco
    17 A Bernard Lacombe 15 agosto 1952 (25 anni) - Lyon
    18 A Dominique Rocheteau 14 gennaio 1955 (23 anni) - Saint-Étienne
    19 A Didier Six 21 agosto 1954 (23 anni) - Lens
    20 A Olivier Rouyer 1º settembre 1955 (22 anni) - Nancy
    21 P Jean-Paul Bertrand-Demanes 23 maggio 1952 (26 anni) - Nantes
    22 P Dominique Dropsy 9 settembre 1951 (26 anni) - Strasbourg
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    george roper
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    00 16/08/2021 22:06
    Re: Re: come si era arrivati ad assegnare il Mondiale all'Argentina?
    Giggirriva, 15/08/2021 11:58:





    Il logo riprendeva il gesto tipico che Peron rivolgeva alla folla





    Ridicolo sostenere l'autonomia dello sport dalla politica quando perfino il simbolo della coppa del mondo era ripreso dal gesto di un presidente [SM=x875432]


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    Giggirriva
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    00 17/08/2021 14:15
    Ungheria
    Qualificatasi vincendo il gruppo 9 dell'area UEFA ai danni di U.R.S.S. e Grecia

    9 ottobre 1976 Atene Grecia 1 - 1 Ungheria
    24 aprile 1977 Mosca Unione Sovietica 2 - 0 Grecia
    30 aprile 1977 Budapest Ungheria 2 - 1 Unione Sovietica
    10 maggio 1977 Salonicco Grecia 1 - 0 Unione Sovietica
    18 maggio 1977 Tbilisi Unione Sovietica 2 - 0 Ungheria
    28 maggio 1977 Budapest Ungheria 3 - 0 Grecia

    Classifica

    1 Ungheria 5
    2 Unione Sovietica 4
    3 Grecia 3
    [Modificato da Giggirriva 17/08/2021 14:15]
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    Giggirriva
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    00 17/08/2021 14:33
    alcuni filmati d'epoca
    9 ottobre 1976 Atene Grecia 1 - 1 Ungheria


    Ungheria 2 - 1 Unione Sovietica


    18 maggio 1977 Tbilisi Unione Sovietica 2 - 0 Ungheria


    28 maggio 1977 Budapest Ungheria 3 - 0 Grecia








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    Certezza Assoluta
    00 17/08/2021 14:37
    I 22 convocati del Commissario tecnico Lajos Baróti


    1 P Sándor Gujdár 8 novembre 1951 (26 anni) - Budapest Honvéd FC
    2 D Péter Török 18 aprile 1951 (27 anni) - Vasas Budapest
    3 D István Kocsis 6 ottobre 1949 (28 anni) - Budapest Honvéd FC
    4 D József Tóth 2 settembre 1951 (26 anni) - Újpest FC
    5 C Sándor Zombori 31 ottobre 1951 (26 anni) - Vasas Budapest
    6 D Zoltán Kereki 13 luglio 1953 (24 anni) - Szombathelyi Haladás
    7 A László Fazekas 15 ottobre 1947 (30 anni) - Újpest FC
    8 C Tibor Nyilasi 18 gennaio 1955 (23 anni) - Ferencvaros
    9 A András Törőcsik 1º maggio 1955 (23 anni) - Újpest FC
    10 C Sándor Pintér 18 luglio 1950 (27 anni) - Budapest Honvéd FC
    11 A Béla Várady 12 aprile 1953 (25 anni) - Vasas Budapest
    12 D Győző Martos 15 settembre 1949 (28 anni) - Ferencvaros
    13 C Károly Csapó 23 febbraio 1952 (26 anni) - Tatabanyai BSK
    14 D László Bálint 1º febbraio 1948 (30 anni) - Ferencvaros
    15 D Tibor Rab 2 ottobre 1955 (22 anni) - Ferencvaros
    16 C István Halász 12 ottobre 1951 (26 anni) - Tatabanyai BSK
    17 A László Pusztai 1º marzo 1946 (32 anni) - Ferencvaros
    18 C László Nagy 21 ottobre 1949 (28 anni) - Újpest FC
    19 A András Tóth 5 settembre 1949 (28 anni) - Újpest FC
    20 C Ferenc Fülöp 22 febbraio 1955 (23 anni) - MTK Hungária FC
    21 P Ferenc Mészáros 11 aprile 1950 (28 anni) - U Vasas Budapest
    22 P László Kovács 24 aprile 1951 (27 anni) - Videoton FC Fehérvár
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    Giggirriva
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    Certezza Assoluta
    00 17/08/2021 19:19
    Il percorso dell'Argentina per arrivare a questo Mundial
    lo abbiamo spiegato all'inizio di questo topic. Vediamo con chi ha deciso di disputarlo
    ecco i 22 nomi selezionati dal Commissario tecnico César Luis Menotti


    1 C Norberto Alonso 4 gennaio 1953 (25 anni) - River Plate
    2 C Osvaldo Ardiles 3 agosto 1952 (25 anni) - Huracán
    3 P Héctor Baley 16 novembre 1950 (27 anni) - Huracán
    4 C Daniel Bertoni 14 marzo 1955 (23 anni) - Independiente
    5 P Ubaldo Fillol 21 luglio 1950 (27 anni) - River Plate
    6 C Américo Gallego 25 aprile 1955 (23 anni) - Newell's Old Boys
    7 D Luis Galván 24 febbraio 1948 (30 anni) - Talleres de Córdoba
    8 C Rubén Galván 7 aprile 1952 (26 anni) - Independiente
    9 A René Houseman 19 luglio 1953 (24 anni) - Huracán
    10 A Mario Kempes 15 luglio 1954 (23 anni) - Valencia CF
    11 D Daniel Killer 21 settembre 1949 (28 anni) - Racing Club
    12 C Omar Larrosa 18 novembre 1947 (30 anni) - Independiente
    13 P Ricardo Lavolpe 6 febbraio 1952 (26 anni) - San Lorenzo
    14 A Leopoldo Luque 3 maggio 1949 (29 anni) - River Plate
    15 D Jorge Olguín 17 maggio 1952 (26 anni) - San Lorenzo
    16 A Oscar Ortiz 8 aprile 1953 (25 anni) - River Plate
    17 C Miguel Oviedo 12 ottobre 1950 (27 anni) - Talleres de Córdoba
    18 D Rubén Pagnanini 31 gennaio 1949 (29 anni) - Independiente
    19 D Daniel Passarella 25 maggio 1953 (25 anni) - River Plate
    20 D Alberto Tarantini 3 settembre 1955 (22 anni) - Boca Juniors
    21 A José Daniel Valencia 3 ottobre 1955 (22 anni) - Talleres de Córdoba
    22 C Ricardo Villa 18 agosto 1952 (25 anni) - Racing Club
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    Giggirriva
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    Certezza Assoluta
    00 18/08/2021 16:32
    Prima di prima dell'Argentina
    Prima di vedere come si era guadagnata la qualificazione la nazionale italiana cerchiamo di capire qual’era l’italia di allora.
    La nazionale italiana stava in quegli anni attraversando una fase di rinnovamento dopo la fallimentare esperienza del mondiale tedesco. Licenziato Valcareggi, la federazione aveva dato a Fulvio Bernardini l’incarico di rifondare la nazionale di calcio. Impegno che Bernardini si era bsobbarcato da solo dal Settembre 1974 al Giugno 1975 per poi essere affiancato da Bearzot.

    Che ricostruire una nazionale competitiva non fosse cosa facile ce lo dicono i risultati, le 6 partite della gestione Bernardini non sono di certo tali da far impazzire i tifosi: 3 Sconfitte 2 pareggi ed una vittoria (0-1 con la Finlandia).Va detto che la fortuna non aveva voluto particolarmente bene a Bernardini dato che il girone di qualificazione agli europei del 1976 era veramente durissimo; Olanda e Polonia, ovverosia la seconda e la terza classificata ai precedenti mondiali ( e la Polonia ci aveva eliminato nella fase a gironi). Nonostante i risultati non certo esaltanti, a tratti si era visto anche del buon gioco, come ad esempio nella partita giocata in Olanda e soprattutto un gruppo di giovani di sicuro talento come Rocca, Roggi, Scirea, Graziani ecc, faceva nutrire la fondata speranza che l’Italia potesse ritornare, in un futuro non troppo lontano, di nuovo fra le grandi.






    Girone di qualificazione Coppa del Mondo 1978
    Il girone di qualificazione per l’Argentina sembrerebbe alla nostra portata dato che l’unico vero ostacolo è costituito dalla nazionale inglese (con Finlandia e Lussemborgo nel ruolo di comparse) . Inghilterra che sta attraversando un periodo non certo positivo: ai mondiali di Germania neanche c’ è andata e agli europei non ha passato il turno preliminare (come noi). Potrebbe sembrare facile ma che gli inglesi non vanno sottovalutati ce l’hanno fatto capire a Maggio del 1976 in occasione del Torneo per il Bicentenario degli Stati Uniti.



    Insomma in un clima oscillante fra il cauto ottimismo e la malcelata preoccupazione il 16 Ottobre 1976 l’Italia scende in campo in Lussemburgo per dare inizio ad un cammino che (forse) la porterà in Argentina. Vediamo com’ è andata.




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    jules maigret
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    00 18/08/2021 19:21
    Re: Prima di prima dell'Argentina
    Giggirriva, 18/08/2021 16:32:

    ...... come ad esempio nella partita giocata in Olanda ....





    Me la ricordo bene quella partita e ricordo che il giorno dopo la gazzetta (o forse tuttosport ) fece un titolo del tipo: Cruyff e l'arbitro affossano una buona Italia




    Siamo tutti Suddirlandesi
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    george roper
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    00 18/08/2021 22:10
    Re: Prima di prima dell'Argentina
    Giggirriva, 2021/08/18 16:32:

    ... Potrebbe sembrare facile ma che gli inglesi non vanno sottovalutati ce l’hanno fatto capire a Maggio del 1976 in occasione del Torneo per il Bicentenario degli Stati Uniti.


    ...



    Io invece ricordo bene questa
    Era il torneo del bicentenario. L'Italia aveva giocato la prima partita contro gli Stati Uniti ed aveva vinto 4 a 0. La seconda partita era con l'Inghilterra e avevamo chiuso il primo tempo sul 2 a 0 per noi. Nel secondo tempo ci fecero 3 goal in 8 minuti. Dopo di che perdemmo anche la terza partita con il Brasile con un "messicano" 4 a 1. [SM=x875367]


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    Giggirriva
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    Certezza Assoluta
    00 19/08/2021 15:27
    Non capisco ieri le immagini mi sembravano della giusta dimensione
    rimedio subito
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    Giggirriva
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    Certezza Assoluta
    00 19/08/2021 15:30
    devo soffrire di allucinazioni
    le foto del giornale prima erano grandissime ora sono tornate normali senza che le modificassi. [SM=x875379]
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    Giggirriva
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    Certezza Assoluta
    00 19/08/2021 15:36
    Va bene. lasciamo perdere
    Allora. La nazionale salpa per l'Argentina con un incoraggiante 1 a 4 in quel del Lussemburgo. Vediamo come ha proseguito la traversata:

    13 giugno 1976 Helsinki Finlandia 1 - 4 Inghilterra
    22 settembre 1976 Helsinki Finlandia 7 - 1 Lussemburgo
    13 ottobre 1976 Londra Inghilterra 2 - 1 Finlandia
    16 ottobre 1976 Lussemburgo Lussemburgo 1 - 4 Italia
    17 novembre 1976 Roma Italia 2 - 0 Inghilterra
    30 marzo 1977 Londra Inghilterra 5 - 0 Lussemburgo
    26 maggio 1977 Lussemburgo Lussemburgo 0 - 1 Finlandia
    8 giugno 1977 Helsinki Finlandia 0 - 3 Italia
    12 ottobre 1977 Lussemburgo Lussemburgo 0 - 2 Inghilterra
    15 ottobre 1977 Torino Italia 6 - 1 Finlandia
    16 novembre 1977 Londra Inghilterra 2 - 0 Italia
    3 dicembre 1977 Roma Italia 3 - 0 Lussemburgo

    Classifica Finale

    1 Italia 10 6 5 0 1 18 4 +14
    2 Inghilterra 10 6 5 0 1 15 4 +11
    3 Finlandia 4 6 2 0 4 11 16 -5
    4 Lussemburgo 0 6 0 0 6 2 22 -20
    [Modificato da Giggirriva 19/08/2021 15:38]
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    Giggirriva
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    00 19/08/2021 16:11
    Filmati e articoli d'epoca
    17 novembre 1976 Roma Italia 2 - 0 Inghilterra



    La vittoria suscita entusiasmo


    Forse anche troppo!
    [SM=x875370]

    8 giugno 1977 Helsinki Finlandia 0 - 3 Italia
    Per la cronaca ultima partita della co-gestione Bernardini - Bearzot


    15 ottobre 1977 Torino Italia 6 - 1 Finlandia


    Ecco la partita dove poteva bastarci il pareggio
    16 novembre 1977 Londra Inghilterra 2 - 0 Italia

    Partita a dir poco vergognosa anche considerato il fatto che eravamo praticamente qualificati prima ancora di giocare dato che avevamo una differenza reti di +2 rispetto all'Inghilterra e l'ultima partita in casa con il Lussemburgo, anche avessimo perso 5 a 0 a Londra, ci sarebbe bastato un 3 a 0 per passare il turno. A quel punto tanto valeva giocarla a viso aperto invece di farsi schiacciare in quel modo.

    anche il Corriere gioisce ma non mancano le critiche.



    soprattutto da parte degli "Addetti ai lavori"





    Per concludere una nota di colore


    3 dicembre 1977 Roma Italia 3 - 0 Lussemburgo (qualificazione conquistata)
    Da non perdere l'annunciatrice RAI



    [Modificato da Giggirriva 19/08/2021 16:13]
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