I tabloid hanno sicuramente trovato il giusto personaggio per riempire le proprie pagine: Pete Doherty è il musicista più ‘scritto' e seguito, forse ancor più di Bono.
E' colui che mancava agli amanti del pettegolezzo, uno che ti da sempre lo stimolo giusto per la prima pagina, ma brutte esperienze per chi lo circonda.
Questa volta è toccato al manager dei Babyshambles James Mullord con il quale ha avuto una scazzottata che ha messo KO il gruppo.
Il ‘million dollar babyshambles' ha sferrato il suo gancio a Mullord dopo che lo sventurato ha osato mettere in discussione il rapporto tra Pete e Kate Moss.
Secondo un copione oramai collaudato, il manager avrebbe buttato su un tavolino 15.000 sterline urlando in faccia a Doherty: “Credi che faccio tutto questo per i soldi?
No!
Non lasciare che Kate Moss rovini la tua carriera e il gruppo”.
Il pugno del gracile bohemienne è stato ben incassato da Mullord che non ha offerto l'altra guancia.
La zuffa è durata qualche minuto dopo di che i Babyshambles non esistevano più; in effetti non esistevano più da circa una settimana, ma nessuno aveva dato retta al povero Pete quando il 15 Luglio provò a licenziare tutti i componenti dei ‘BabyS'.
Doherty era appena tornato da Parigi dove aveva suonato con i Paddingtons (editi dalla Poptones di Alan McGee) al compleanno dello stilista di Dior Hedi Slimane (è possibile vedere un contributo video qui), forse ancora tronfio dei complimenti dell'alta moda francese, Pete è entrato in studio ad ascoltare il remix del singolo “Fuck Forever” fatto in sua assenza.
Chiaramente non gli è piaciuto e ha sollevato dall'incarico Drew McConnell, Adam Ficek e Pat Walden.
Oggi è arrivata l'ufficializzazione della fine dei Babyshambles.
Ma Pete sorprende sempre.
(rockstar)
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Simone
It was a beautiful day.