Buffo davvero...
Malgrado non sia trascorso molto tempo dall'inserimento del post con cui ho "innaugurato" questo topic,noto che la situazione di cui vi raccontavo all'inizio è cambiata ulteriormente.
E, sinceramente, non riesco a comprendere se in meglio o in peggio.
Piangere, fino a poco tempo fa, era per me liberatorio(ovviamente non inteso come sfogo plateale,tutt'altro) ma ora come ora mi trovo ad affrontare situazioni di completa insensibilità verso la mia stessa situazione.
Ma non vivo una sorta di rifiuto.
Mi spiego meglio:
non cerco di sfuggire alla realtà, sono perfettamente cosciente di tutto quello che mi sta accadendo e che la cosa mi faccia tremendamente soffrire ma, malgrado ciò, mi sorprendo ad essere stranamente lucida ed emotivamente fredda verso tutto questo.
Morale della favola, ho allontanato l'amore in favore della sopportazione e della ricerca di un bene che non so se arriverà mai..
se c'è uno psichiatra in sala...
[Modificato da ++Loreley++ 25/10/2004 3.02]
più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.
+Seneca+
L'intelligenza è invisibile per l'uomo che non ne possiede.
+Arthur Schopenhauer+
-Pinocchio cerca Berlusconi per plagio-