si è deciso il vincitore del concorso per la riqualificazione del waterfront spezzino:
[SIZE="5"]E' Jose' Llavador il vincitore del concorso internazionale di idee per la progettazione del nuovo waterfront della Spezia.
Llavador e' un architetto urbanista di fama internazionale. Nato a Valencia nel 1954, e' stato protagonista della trasformazione urbanistica della citta' spagnola. Membro del Royal Insitute British Architects dal 2000, ha partecipato a molti concorsi a livello internazionale e' risultato tra i vincitori, tra l'altro, per il porto turistico e terminal croceristico di Golfo Aranci, il programma di riqualificazione del waterfront di Olbia, il progetto Campidoglio due, la casa dei cittadini a Roma. ''Quello proposto da Llavador - e' stato il giudizio della commissione - per il nuovo fronte a mare della Spezia e' un progetto molto raffinato sia nel disegno della linea di costa che nelle connessioni con la citta'. Di grande interesse la soluzione di parziale interramento dell'attuale lungomare''. Punta sul riallaccio della citta' al mare, il progetto di risistemazione del waterfront spezzino firmato da José Llavador, vincitore del bando internazionale promosso un anno fa dal Comune della Spezia e dall'Autorita' Portuale. Il disegno della linea di costa prevede piu' connessioni della citta' con il suo mare: in particolare, una soluzione di parziale interramento di viale Italia all'altezza di piazza Europa, per riportarla in qualche modo a contatto con il mare, e del Centro Allende, al termine dei giardini pubblici. Prima dell'interramento di meta' Ottocento, i palazzi spezzini si affacciavano sul mare. Oggi il viale Italia e la passeggiata Morin staccano in qualche modo la parte abitata e il mare. Il waterfront spezzino, con i suoi 15 ettari, e' un intervento di dimensioni rilevanti destinato a cambiare il volto della citta'. Uno dei punti chiave dell'operazione e' il recupero di Calata Paita, una banchina portuale che ritornera' alla citta' nell'ambito delle sistemazioni previste dal nuovo piano regolatore portuale. In questa zona troveranno spazio, accanto alle funzioni di trasporto marittimo, diportismo nautico e stazione crocieristica, anche strutture ricettive con spazi congressuali, spazi commerciali e direzionali, strutture culturali e per il divertimento, spazi verdi e, in misura marginale, residenza.
Obiettivi del concorso, sono appunto la valorizzazione e il recupero a uso urbano di Calata Paita e dell'intero fronte a mare della citta', da via San Cipriano al Porticciolo Mirabello. Comune della Spezia, Regione Liguria, Autorita' Portuale avevano emanato il concorso internazionale di idee nel 2006. Alla competizione hanno partecipato studi di fama internazionale, alcuni dei piu' importanti nomi del panorama architettonico contemporaneo. I cinque finalisti erano Obermeyer; Studio Valle; Guillermo Vasquez Consuegra; Ove Arup; Jose' Lavador.
29 ottobre
[SIZE="5"]le forme dell'acqua
Il progetto per la riqualificazione del lungomare di La Spezia, ha come obiettivo quello di valorizzare e recuperare ad una dimensione urbana le aree portuali di Calata Paita che verranno dismesse prossimamente, offrendo l’occasione unica di conquistare una nuova compatibilità tra lo sviluppo industriale e quello turistico, e soprattutto, di recuperare il rapporto della città col mare.
Il progetto prevede la realizzazione di un isola-terminal crocieristico, un nuovo bacino per la nautica da diporto, il recupero e riqualificazione degli spazi urbani e verdi di tutto il lungomare cittadino (circa 2 Km). Saranno inoltre realizzati un auditorium, attrezzature ricettive e congressuali, commerciali e residenziali per circa 45.000 mq.
Nel progetto è stata data molta importanza alla sostenibilità ambientale e grande attenzione agli aspetti bioclimatici: l’orientamento e la forma degli edifici sono stati progettati in funzione dell’andamento solare e dei venti prevalenti, della vegetazione e della presenza dell’acqua, in modo da ridurre al minimo le dispersioni termiche ed il consumo energetico. L’intervento è stato studiato secondo i metodi della finanza di progetto, in modo che possa essere compleatamente realizzato con risorse private.
Progettista Capogruppo: José Maria Tomaàs Llavador
Gruppo di progettazione: Studio Schiattarella, Aldo Mazzanobile
Collaboratori: Pilar Martì Rodrigo, Paola Schiattarella, Fabrizio Battistelli, Daniela Biavati, Gianluca Bilotta, Gabriele Cossetto, Emidio Di Nicola, Alberto Greti, Ernesto Iacangelo, Sabrina Leone, Carla Maresca, Angela Pizzuti, Alessandra Rapaccini, Alberto Riccioni, Giacomo Sanna, Giorgia Semprini,Vicenç Ferrer
Consulenti: Mario Manfroni Christian Rocchi Exa Engineering Maria Emanuela Lo Monaco Patrizia Burlando Valeria Caramagno