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Porto di La Spezia - discussione generale

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    euge1893
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    00 03/01/2007 17:23
    allego questa scheda riassuntiva:

    www.otinordovest.it/Pagine/Completo.asp?ID=115


    e questa bella immagine che raffigura il porto spezzino, con i nuovi interventi:

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    cesco82b
    Post: 6
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    00 17/02/2007 12:10
    conosco molto bene SP, e so che c'è la volontà di rifare tutto il waterfront. sapevo pure che c'è stato un concorso. però non sono mai riuscito a trovare nè i progetti proposti, nè il vincitore, nè un benchè altro minimo accenno di informazione in proposito. voi avete info?
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    3215
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    00 03/03/2007 21:03
    Il concorso è stato (o sarà) bandito in questi giorni. per conoscere il vincitore si dovrà attendere verso la fine dell'anno, al + presto Novembre.

    Esisteva comunque già un progetto, databile attorno al 1999-2000, sull'utilizzo della Calata Paita come terminal passeggeri, che prevedeva anche l'allungamento del Molo Italia e la soppressione del tratto di ferrovia che raggiunge la calata, con costruzione di una futuribile (quanto secondo me orribile) monorotaia che collegasse la Calata Paita con la nuova stazione allo scalo di Valdellora, andando a passare sopra la Via S.Cipriano (nella pianta del primo post, è la strada che dalla punta dell'isolato trinagolare si dirige verso monte) e la Via Antoniana (prolungamento della precedente verso la ferrovia). A quanto pare hanno deciso di ripartire da zero.
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    a1893
    Post: 289
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    00 03/03/2007 21:28
    Re:

    Scritto da: 3215 03/03/2007 21.03
    Il concorso è stato (o sarà) bandito in questi giorni. per conoscere il vincitore si dovrà attendere verso la fine dell'anno, al + presto Novembre.

    Esisteva comunque già un progetto, databile attorno al 1999-2000, sull'utilizzo della Calata Paita come terminal passeggeri, che prevedeva anche l'allungamento del Molo Italia e la soppressione del tratto di ferrovia che raggiunge la calata, con costruzione di una futuribile (quanto secondo me orribile) monorotaia che collegasse la Calata Paita con la nuova stazione allo scalo di Valdellora, andando a passare sopra la Via S.Cipriano (nella pianta del primo post, è la strada che dalla punta dell'isolato trinagolare si dirige verso monte) e la Via Antoniana (prolungamento della precedente verso la ferrovia). A quanto pare hanno deciso di ripartire da zero.



    amche perchè se non sbaglio, e non vado neanche tanto OT visto che ormai in liguria porto-waterfront sono quasi la stessa cosa, la ferrovia in fregio a v.le s.bratolomeo in fase di dismissione o già dismessa sarà dedicata a pista ciclabile o sbaglio?
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    3215
    Post: 2.597
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    00 04/03/2007 11:54
    Allora, la ferrovia portuale attualmente è attiva dai bivi posti a SP Migliarina (treni da/per GE) e poco oltre Cà di Boschetti (treni da/per PR e Sud) fino alla Calata Paita. (cui si aggiunge il raccordo con i terminal Tarros e ENEL in direz. Lerici) La ferrovia è stata recentemente (2004) poptenziata con quadruplicamento e variante di tracciato nel tratto tra il terminal LSCT "Ravano" (di fronte alla sede dell'Autorrità Portuale) e la zona tra iol Molo Fornelli e il Terminal CLP, dove la ferrovia ritorna nel suo tracciato d'origine, in corrrispondenza della stazione di SP Marittima:in questo tratto, il vecchio tracciato a S.B. lungo V.le S.Bartolomeo verrà trasformato proprio in pista ciclabile, con messa a dimora anche di nuove piante, a costituire anche una fascia di rispetto tra città e porto. Il tratto tra SP Marittima e la Calata Paita, attualmente è impiegato come piazzale di sosta di treni appena caricati o scaricati, ed è quello che dovrebbe essere dismesso per lasciare spazio a parcheggi, con l'ampliamento del Viale Parma (un controviale di Viale Italia una volta usato dai camion in attesa dell'ingresso in porto, e ora adibito a parcheggio a pagamento): in quel tratto, infatti, la pista ciclabile esiste già sul lato opposto di Viale Italia.

    A mio parere, spero che il nuovo progetto vincitore del bando salvaguardi quel tratto di ferrovia, che ptrebbe essere impiegata per il traffico passeggeri con l'istituzione di servizi tra il terminal crociere ele 5 terre, evitando ai crocieristi il trasbordo su autobus, che vanno anche a creare probleimi di traffico alla stazione Centrale, specialmente con la prossima pedonalizzazione del piazzale.
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    a1893
    Post: 289
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    00 04/03/2007 14:48
    Re:
    due cose:
    1) ma viale parma cosa c'entra con quella zona?

    2) cosa ne faranno del tratto verso levante (pontile ENEL e Lerici)?
    ci sono passato di recente ho visto alcuni pezzi di ferrovia mi sembrano arrugginiti...

    per la stazione ferroviaria crocieristica, sarebbe una buona idea la tua, ma, la nuova staz. di valdellora sarà soltanto a 500 metri.

    [Modificato da a1893 04/03/2007 14.57]

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    00 04/03/2007 19:59
    Re: Re:
    1- Viale Parma è il controviale a mare di Viale italia nel tratto tra l'inizio di V.le S.Bartolomeo (P.le Duca degli Abruzzi) e la capitaneria di Porto (L.go Fiorillo). Da non confondere con Via Parma, che è effettivamente in tutt'altra zona.

    2-Il tratto a levante è utilizzato per qualche tradotta fino al terminal Tarros, e raramente fino al pontile ENEL, + che altro per manovre, in zona Fossamastra: oltre è abbandonato e in parte è stato rimosso il binario, in particolare nella zona di Porto Lotti, dove la sede ferroviaria è stata trasformata in pacheggio. tra l'altro, da qualche tempo, tali tradotte sono affidate ad un anfibio strada/rotaia tipo Zephir, al posto del classico 245.

    Stazione Crociere: è vero che la stazione di valdellora sarà piuttosto vicina (sarebbe bene comunque che ATC istituisse un qualche servizio per la zona del terminal crociere, zona che anche ra è priva di collegamenti), ma la stazione potrebbe comunque essere impiegata anche per servizi charter per le città della Toscana o per treni verso PR. senza contare che un eventuale treno per le 5 terre in partenza proprio dal punto di arrivo della nave sarebbe counque gradito dai crocieristi. Trovo che sarebbe un peccato dismetterla.
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    cliobini
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    00 04/03/2007 20:17
    L'anfibio si chiama "locotrattore"
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    3215
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    00 04/03/2007 21:39
    Re:

    Scritto da: cliobini 04/03/2007 20.17
    L'anfibio si chiama "locotrattore"



    Grazie per la precisazione!

    Per l'esattezza, sono almeno 2: uno è in livrea gialla e rossa, uno in XMPR, con loghi Trenitalia. In realtà, credo che le manovre siano effettuate da SERFER.
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    cesco82b
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    00 16/11/2007 00:11
    aggiudicato il progetto per il rifacimento del fronte mare
    si è deciso il vincitore del concorso per la riqualificazione del waterfront spezzino:


    [SIZE="5"]E' Jose' Llavador il vincitore del concorso internazionale di idee per la progettazione del nuovo waterfront della Spezia.

    Llavador e' un architetto urbanista di fama internazionale. Nato a Valencia nel 1954, e' stato protagonista della trasformazione urbanistica della citta' spagnola. Membro del Royal Insitute British Architects dal 2000, ha partecipato a molti concorsi a livello internazionale e' risultato tra i vincitori, tra l'altro, per il porto turistico e terminal croceristico di Golfo Aranci, il programma di riqualificazione del waterfront di Olbia, il progetto Campidoglio due, la casa dei cittadini a Roma. ''Quello proposto da Llavador - e' stato il giudizio della commissione - per il nuovo fronte a mare della Spezia e' un progetto molto raffinato sia nel disegno della linea di costa che nelle connessioni con la citta'. Di grande interesse la soluzione di parziale interramento dell'attuale lungomare''. Punta sul riallaccio della citta' al mare, il progetto di risistemazione del waterfront spezzino firmato da José Llavador, vincitore del bando internazionale promosso un anno fa dal Comune della Spezia e dall'Autorita' Portuale. Il disegno della linea di costa prevede piu' connessioni della citta' con il suo mare: in particolare, una soluzione di parziale interramento di viale Italia all'altezza di piazza Europa, per riportarla in qualche modo a contatto con il mare, e del Centro Allende, al termine dei giardini pubblici. Prima dell'interramento di meta' Ottocento, i palazzi spezzini si affacciavano sul mare. Oggi il viale Italia e la passeggiata Morin staccano in qualche modo la parte abitata e il mare. Il waterfront spezzino, con i suoi 15 ettari, e' un intervento di dimensioni rilevanti destinato a cambiare il volto della citta'. Uno dei punti chiave dell'operazione e' il recupero di Calata Paita, una banchina portuale che ritornera' alla citta' nell'ambito delle sistemazioni previste dal nuovo piano regolatore portuale. In questa zona troveranno spazio, accanto alle funzioni di trasporto marittimo, diportismo nautico e stazione crocieristica, anche strutture ricettive con spazi congressuali, spazi commerciali e direzionali, strutture culturali e per il divertimento, spazi verdi e, in misura marginale, residenza.

    Obiettivi del concorso, sono appunto la valorizzazione e il recupero a uso urbano di Calata Paita e dell'intero fronte a mare della citta', da via San Cipriano al Porticciolo Mirabello. Comune della Spezia, Regione Liguria, Autorita' Portuale avevano emanato il concorso internazionale di idee nel 2006. Alla competizione hanno partecipato studi di fama internazionale, alcuni dei piu' importanti nomi del panorama architettonico contemporaneo. I cinque finalisti erano Obermeyer; Studio Valle; Guillermo Vasquez Consuegra; Ove Arup; Jose' Lavador.

    29 ottobre










    [SIZE="5"]le forme dell'acqua
    Il progetto per la riqualificazione del lungomare di La Spezia, ha come obiettivo quello di valorizzare e recuperare ad una dimensione urbana le aree portuali di Calata Paita che verranno dismesse prossimamente, offrendo l’occasione unica di conquistare una nuova compatibilità tra lo sviluppo industriale e quello turistico, e soprattutto, di recuperare il rapporto della città col mare.
    Il progetto prevede la realizzazione di un isola-terminal crocieristico, un nuovo bacino per la nautica da diporto, il recupero e riqualificazione degli spazi urbani e verdi di tutto il lungomare cittadino (circa 2 Km). Saranno inoltre realizzati un auditorium, attrezzature ricettive e congressuali, commerciali e residenziali per circa 45.000 mq.
    Nel progetto è stata data molta importanza alla sostenibilità ambientale e grande attenzione agli aspetti bioclimatici: l’orientamento e la forma degli edifici sono stati progettati in funzione dell’andamento solare e dei venti prevalenti, della vegetazione e della presenza dell’acqua, in modo da ridurre al minimo le dispersioni termiche ed il consumo energetico. L’intervento è stato studiato secondo i metodi della finanza di progetto, in modo che possa essere compleatamente realizzato con risorse private.
    Progettista Capogruppo: José Maria Tomaàs Llavador
    Gruppo di progettazione: Studio Schiattarella, Aldo Mazzanobile
    Collaboratori: Pilar Martì Rodrigo, Paola Schiattarella, Fabrizio Battistelli, Daniela Biavati, Gianluca Bilotta, Gabriele Cossetto, Emidio Di Nicola, Alberto Greti, Ernesto Iacangelo, Sabrina Leone, Carla Maresca, Angela Pizzuti, Alessandra Rapaccini, Alberto Riccioni, Giacomo Sanna, Giorgia Semprini,Vicenç Ferrer
    Consulenti: Mario Manfroni Christian Rocchi Exa Engineering Maria Emanuela Lo Monaco Patrizia Burlando Valeria Caramagno





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    em66
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    00 12/12/2007 15:00
    da www.regione.liguria.it

    11 DICEMBRE 2007

    Porti, al via la riqualificazione del waterfront della Spezia, venerdì arriva architetto spagnolo Josè Llavador, vincitore del concorso internazionale di idee

    Concluso alla Spezia il concorso internazionale di idee per la progettazione del nuovo waterfront , un'area portuale di 150 mila metri quadrati che verrà restituita alla città e destinata alla riqualificazione urbana della zona, venerdì prossimo, 14 novembre, arriverà per la prima volta alla Spezia il vincitore, l'architetto e grande urbanista spagnolo Josè Llavador.
    Sempre venerdì, al Porto Lotti, è in programma un convegno sul nuovo waterfront della città decisa a seguire l'esempio di Genova, che rinnovò- su progetto di Renzo Piano l'affaccio sul mare per il centro storico in occasione delle Celebrazioni Colombiane del 1992.
    Il convegno si aprirà alle 9,30 e proseguirà nel pomeriggio. In programma, alle 10, una tavola rotonda con il sindaco della Spezia Massimo Federici, il presidente dell'Autorità Portuale Cirillo Orlandi, il presidente della provincia Marino Fiasella, l'assessore all'Urbanistica della Regione Liguria Carlo Ruggeri. Nel pomeriggio interverrà anche l'assessore regionale ai Porti, Trasporti e alle Infrastrutture Luigi Merlo.
    Alle 10,30, il presidente della commissione del concorso internazionale del waterfront spezzino Franco Lorenzani introdurrà il progetto vincitore che sarà illustrato dall'architetto Josè Llavador. Alle 11,45 si terrà la premiazione dei finalisti, poi un dibattito con il vice ministro dei Trasporti Cesare De Piccoli.
    Seguiranno, nel pomeriggio, diversi interventi fra i quali quello del presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica Federico Oliva e dei rappresentanti di altre città italiane che hanno avviato la trasformazione dei waterfront, da Genova, a Napoli e Trieste.
    Al concorso, varato dal comune della Spezia e sostenuto dalla Regione Liguria, hanno partecipato studi di architettura di prestigio mondiale, i nomi più importanti del panorama architettonico e urbanistico contemporaneo.


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    em66
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    Capotreno
    00 03/02/2010 14:21
    Articolo sul sito del Secolo XIX
    La Spezia sarà “porto verde”
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    em66
    Post: 4.147
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    Capotreno
    00 10/03/2010 11:04
    Articolo sul sito del Secolo XIX
    Presentato il progetto Waterfront
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    papupi
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    Capotreno
    00 29/09/2011 14:58
    da www.primocanale.it


    LA SPEZIA
    Porto a prova di crisi, traffici +5,3% nel 2011
    29/09/2011 14:41
    Il porto della Spezia non conosce crisi e chiude positivamente il bilancio dei primi otto mesi dell'anno con una movimentazione nei traffici containerizzati pari a 891.396 Teus, in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. La Spezia Container Terminale del gruppo Contship Italia è ancora una volta il motore trainante del porto, confermandosi nei primi otto mesi dell'anno come uno dei principali terminal contenitori del Tirreno con una movimentazione complessiva che ha raggiunto 732.437 Teus pari ad un incremento del 7,1%. Performances molto positive anche da parte di Speter, il terminal multipurpose del gruppo Contship che da inizio anno ha movimentato 75.620 Teus con un incremento del 28,9%. In calo soltanto il Terminal del Golfo del gruppo Tarros, che risente degli eventi bellici e della perdurante incertezza politica che grava in Libia, da sempre importante partner commerciale del porto spezzino: TDG ha movimentato da gennaio ad agosto 83.339 Teus con una flessione del 19,7%. "Essere riusciti a fare meglio dell'anno scorso è senza dubbio motivo di soddisfazione", commenta il presidente dell'Autorità portuale di La Spezia, Lorenzo Forcieri, secondo cui i dati confermano "la piena salute dello scalo spezzino". "Luglio e agosto sono stati mesi difficili per via della crisi libica e di quella economica in generale - spiega ancora Forcieri - ma il porto ha tenuto botta".


    [Modificato da papupi 29/09/2011 14:59]
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    papupi
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    00 20/11/2012 12:44
    da www.primocanale.it


    Porti, Aponte: "Soldi stanziati a Venezia? Un'assurdità"
    martedì 20 novembre 2012

    La Spezia - "Il progetto di Venezia Offshore è una assurdità, i soldi stanziati sono buttati dalla finestra". Lo ha detto Gianluigi Aponte presidente di Msc, secondo armatore mondiale di portacontainer in visita ieri alla Spezia.

    "I porti italiani - ha aggiunto Aponte - sono sufficienti per coprire tutti i traffici. Trieste ad esempio ha una grandissima capacità sia come porto sia per i collegamenti ferroviari". "Mi sembrano perciò soldi buttati dalla finestra - ha aggiunto l'armatore - credo che il Governo prima di spenderli ci debba pensare due volte. Maglio sarebbe potenziare gli scali esistenti". Proprio oggi, l'armatore ha presentato a La Spezia un investimento di 200 milioni di euro insieme ad un altro privato, Contship, per potenziare le banchine del porto in vista di un aumento di container da 1,1 milioni di Teu a 1,8 milioni.

    Per l'armatore Gianluigi Aponte, presidente di Msc "il porto della Spezia è uno degli scali più interessanti per il nord Italia, perché si trova in una zona baricentrica che non costringe perciò a scalare anche i porti vicini come Livorno e Genova". Aponte ha sottolineato come "sia molto difficile ad esempio manovrare per le grandi navi nel porto di Livorno. Spezia - ha aggiunto - è inoltre in grado di servire bene Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana. Comunque - ha aggiunto l'armatore - Msc continuerà a scalare anche Livorno e Genova".