FORUM HISTORIAE (Si riparte con la storia) Dove la storia è il futuro

24 MAGGIO 1915

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    Veive
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    00 24/05/2008 18:49
    Comando Supremo, 4 Novembre 1918, ore 12

    La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta.

    La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatre divisioni austroungariche, è finita.

    La fulminea e arditissima avanzata del XXIX corpo d'armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, dell'VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

    Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.

    L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecento mila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinque mila cannoni.

    I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Firmato Diaz


    Così il Generale Diaz comunicava alla nazione la fine della guerra che ha opposto dal 24 maggio 1915 al 4 novembre 1918 gli eserciti italiani contro quelli asburgici.

    Oggi è l'anniversario dell'inizio di quella guerra che contribuì a riportare fra i nostri confini quelle terre "irredente" rimaste escluse dal processo di unificazione, ma che andremo a perdere in parte trent'anni dopo con un iniquo diktat imposto dai vincitori della seconda guerra mondiale.





    "Oh, i presagi tristi per l'avvenire di Torino che si facevano al tempo del trasporto della capitale! E li facevano i Torinesi stessi, che per un momento perdettero la fiducia in sé medesimi." Olindo Guerrini

    "Cittadini e soldati, siate un esercito solo! Ogni viltà è tradimento, ogni discordia è tradimento, ogni recriminazione è tradimento. (dal proclama alla nazione dopo le giornate di Caporetto)"

    "In guerra si va con due bastoni, uno per darle e uno per prenderle. (dalla conferenza di Peschiera del Garda del 1918)"

    "Queste decisioni spettano soltanto a me. Dopo lo stato d'assedio non c'è che la guerra civile. Ora qualcuno si deve sacrificare [a Luigi Facta, dopo che questi proclamò lo stato d'assedio durante la Marcia su Roma]"

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    00 24/05/2008 21:28
    Re:
    Veive, 24/05/2008 18.49:



    Oggi è l'anniversario dell'inizio di quella guerra che contribuì a riportare fra i nostri confini quelle terre "irredente" rimaste escluse dal processo di unificazione, ma che andremo a perdere in parte trent'anni dopo con un iniquo diktat imposto dai vincitori della seconda guerra mondiale.





    In genere chi perde una guerra subisce le decisioni dei vincitori. Funziona così. Basterebbe evitare di fare cavolate evidenti e schierarsi con chi è oggettivamente più forte, o non schierarsi affatto, come fa la Svizzera.
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    00 25/05/2008 10:51
    nella Prima abbiamo vinto noi e le nostre richieste sono state limitate in virtù dei principi di autodetermianzione delle nazioni.
    Nella seconda in spregio a questi stessi principi hanno assegnato alla Jugoslavia territori palesemnte italiani come l'istria.
    Ha dimostrato uan certa cecità degli alleati nel comprendere lo scenario postbellico.
    il sonno della ragione genera mostri

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    00 25/05/2008 12:36
    Re:
    DarkWalker, 25/05/2008 10.51:

    nella Prima abbiamo vinto noi e le nostre richieste sono state limitate in virtù dei principi di autodetermianzione delle nazioni.
    Nella seconda in spregio a questi stessi principi hanno assegnato alla Jugoslavia territori palesemnte italiani come l'istria.
    Ha dimostrato uan certa cecità degli alleati nel comprendere lo scenario postbellico.




    a me pare che nella prima ci siamo presi territori a spregio dell'autodeterminazione (tedeschi e slavi) e nella seconda gli jugoslavi hanno fatto lo stesso.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


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    00 25/05/2008 14:27
    Re: Re:
    Pius Augustus, 25/05/2008 12.36:




    a me pare che nella prima ci siamo presi territori a spregio dell'autodeterminazione (tedeschi e slavi) e nella seconda gli jugoslavi hanno fatto lo stesso.




    Secondo il patto di londra le ricompense in terra jugoslava dovevano essere ben maggiori. Ma sono state limitate proprio in virtù dei punti di wilson.
    Ulteriore differenza è che gli italiani non hanno fatto pulizia etnica durante la guerra.
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    00 25/05/2008 15:01
    Re: Re: Re:
    DarkWalker, 25/05/2008 14.27:




    Secondo il patto di londra le ricompense in terra jugoslava dovevano essere ben maggiori. Ma sono state limitate proprio in virtù dei punti di wilson.
    Ulteriore differenza è che gli italiani non hanno fatto pulizia etnica durante la guerra.



    secondo il patto di londra l'italia doveva prendere cose che non prese ma non prendere altre cose che ha preso. Quanto alla pulizia etnica, noi l'abbiamo fatta dopo la guerra, anche se meno cruenta.


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    00 25/05/2008 15:29
    Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 25/05/2008 15.01:



    secondo il patto di londra l'italia doveva prendere cose che non prese ma non prendere altre cose che ha preso. Quanto alla pulizia etnica, noi l'abbiamo fatta dopo la guerra, anche se meno cruenta.



    guarda che non sto facendo una questione di merito su cosa l'italia prende e cosa no. Ho solo detto la differenza di applicazione dei punti wilsoniani tra prima e seconda gm.
    Per te non c'è stata differenza?
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    00 25/05/2008 18:25
    Una guerra vergognosa, iniziata con un tradimento e finita con un pugno di mosche, nel frattempo, migliaia di morti. [SM=x278630]

    Riguardo al patto di Londra ennesima figuraccia italiana in politica estera...
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    00 25/05/2008 18:30
    ...iniquo = ingiusto...ora essendo che non si può definire un "Giusto" assoluto a priori....su quali basi puoi dire che è iniquo?
    ...ora che ho mostrato cm anche qua imperi la filosofia [SM=x278632] [SM=x278632] ...
    ..vabbe..a parte questo....penso poi molto semplicemente che bisognerebbe anche ricordarsi che le suddette nazioni che ci imposero tale (iniquo o meno..)diktat(che , fra l'altro , cm ha detto qualcuno..potrebbe semplicemente essere definito cm "trattato di pace tra una nazione/un'alleanza effettivamente vincitrice ed una nazione effettivamente sconfitta" [SM=x278632] ) sono le stesse che , attraverso il Piano Marshall ci consentirono poi di riprenderci e restare all'interno della schiera dei paesi piu industrializzati più sviluppati, e quindi più influenti

    [Modificato da Augustus Matteus Imperato 25/05/2008 18:33]
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    00 25/05/2008 18:49
    Re:
    Augustus Matteus Imperato, 25/05/2008 18.30:

    (...) sono le stesse che , attraverso il Piano Marshall ci consentirono poi di riprenderci e restare all'interno della schiera dei paesi piu industrializzati più sviluppati, e quindi più influenti


    Solo per non farci finire in mano russa e sopratutto non pensando ad una nostra crescita così ampia e in così poco tempo.


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    Veive
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    00 01/06/2008 13:24
    Re: Re:
    Bag End, 24/05/2008 21.28:




    In genere chi perde una guerra subisce le decisioni dei vincitori. Funziona così. Basterebbe evitare di fare cavolate evidenti e schierarsi con chi è oggettivamente più forte, o non schierarsi affatto, come fa la Svizzera.




    Basterebbe evitare di promettere la conservazione del territorio e ventilare trattamenti diversi se si lascia l'alleato precedente.

    E' stata estorta una finta "cobelligeranza" per tentare di dare un colpo mortale alla Germania, cosa riuscita almeno sotto il profilo psicologico.

    Gli italiani del Nord subirono l'occupazione, quelli del Sud, soprattutto i militari, subirono umiliazioni inaudite dai nuovi "alleati", soprattutto dagli inglesi.

    E' stata una cosa gestita male, poteva andare diversamente, resta il fatto che ci furono tanti orrori in seguito, compiuti a parimerito da tutti.

    Il trattato di pace successivo confermò le prese in giro che l'Italia comunque subì. L'unica concessione che ci venne fatta, fu quella di non azzerare la nostra legittimità, lo dimostra il fatto che fra le nazioni sconfitte, l'Italia fu l'unica a dotarsi di una costituzione creata dai suoi cittadini e non imposta dai vincitori, come avvenne in Giappone e Germania.

    Magro compenso, ma almeno da quel punto di vista siamo stati relativamente liberi.




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    00 01/06/2008 13:24
    Re:
    DarkWalker, 25/05/2008 10.51:

    nella Prima abbiamo vinto noi e le nostre richieste sono state limitate in virtù dei principi di autodetermianzione delle nazioni.
    Nella seconda in spregio a questi stessi principi hanno assegnato alla Jugoslavia territori palesemnte italiani come l'istria.
    Ha dimostrato uan certa cecità degli alleati nel comprendere lo scenario postbellico.




    Nulla da eccepire.




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    00 01/06/2008 13:31
    Re:
    Augustus Matteus Imperato, 25/05/2008 18.30:

    ...iniquo = ingiusto...ora essendo che non si può definire un "Giusto" assoluto a priori....su quali basi puoi dire che è iniquo?
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    Iniquo poichè il trattamento subito andò a scapito dei finti principi di autodeterminazione e non tenne conto della cobelligeranza.

    Iniquo ancora perchè vennero imposte sanzioni anche dai paesi che nei nostri confronti, avevano firmato regolari armistizi come potenze sconfitte.

    Quindi, a parte pretese inglesi e statunitensi, legittime poichè vincitrici, le pretese jugoslave e francesi furono completamente inique, a cominciare dal fatto che paesi sconfitti e che si arresero, non dovevano essere inglobati nei paesi vincitori (perchè non hanno vinto nulla). Come infatti avvenne per l'Unione Sovietica nel 1919.

    Il Trattato di Pace non era il Piano Marshall. Si può dire che fu il passo che fece applicare anche all'Italia quel piano, ma sarebbe stato applicato ugualmente anche perchè nulla lascia pensare che gli Usa avrebbero lasciato facilmente l'Italia a se stessa o ai Sovietici.




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    Re: Re:
    Veive, 01/06/2008 13.31:



    Iniquo poichè il trattamento subito andò a scapito dei finti principi di autodeterminazione e non tenne conto della cobelligeranza.

    Iniquo ancora perchè vennero imposte sanzioni anche dai paesi che nei nostri confronti, avevano firmato regolari armistizi come potenze sconfitte.

    Quindi, a parte pretese inglesi e statunitensi, legittime poichè vincitrici, le pretese jugoslave e francesi furono completamente inique, a cominciare dal fatto che paesi sconfitti e che si arresero, non dovevano essere inglobati nei paesi vincitori (perchè non hanno vinto nulla). Come infatti avvenne per l'Unione Sovietica nel 1919.

    Il Trattato di Pace non era il Piano Marshall. Si può dire che fu il passo che fece applicare anche all'Italia quel piano, ma sarebbe stato applicato ugualmente anche perchè nulla lascia pensare che gli Usa avrebbero lasciato facilmente l'Italia a se stessa o ai Sovietici.



    ma che razza di teorie sono? le nazioni che firmano trattati di pace possono tranquillamente chiederne una revisione se la parte da cui erano schierati vince, come la romania nel 1918. Visto anche che nazioni come la francia e la jugoslavia di certo non le avevano vinte gli italiani poi il discorso del "non hanno vinto niente" è semplicemente ridicolo.


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